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COMUNICAZIONE VERBALE
 La Chiave per Risolvere i Problemi Aziendali

Ciao imprenditori e colleghi, sono Flavio Nigro  Business Coach, e oggi voglio condividere con voi come la comunicazione verbale possa essere un potente strumento per affrontare e risolvere i problemi quotidiani nelle piccole imprese. In questo articolo, analizzeremo insieme le principali criticità aziendali e vi darò suggerimenti pratici e concreti—ideali per chi ha poco tempo e affronta una miriade di attività lavorative ogni giorno.

Ho pensato a chi ha poco tempo: troverete consigli concreti, schemi operativi e check-list da poter applicare subito, senza lunghe teorie. Allo stesso tempo, il testo è ottimizzato in ottica SEO, SEM e SERP, così da ottenere visibilità immediata sui motori di ricerca.

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1. I Problemi Comuni nelle Aziende e il Ruolo della Comunicazione Verbale

1 Mancanza di Chiarezza e Fraintendimenti

In molte piccole aziende il flusso comunicativo disordinato non è solo un dettaglio, ma una vera e propria fonte di inefficienza che può generare problemi significativi. Approfondiamo insieme come la mancanza di chiarezza nei messaggi—sia durante i meeting che nelle comunicazioni quotidiane—possa portare a fraintendimenti e perdita di tempo, incidendo direttamente sulla produttività e il morale del team.

Dipendenti Non Allineati sugli Obiettivi

Quando i messaggi non sono chiari e coerenti, ogni membro del team può interpretare in modo diverso gli obiettivi aziendali. Questo porta a una serie di problematiche, tra cui:

  • Incoerenza nelle Azioni: Senza una direzione univoca, i dipendenti agiscono seguendo interpretazioni personali anziché seguire una strategia condivisa. Di conseguenza, ogni reparto o individuo può procedere in maniera indipendente, creando una dispersione di energie e risorse.
  • Difficoltà nel Definire le Priorità: Se il messaggio non esplicita chiaramente cosa sia più importante, il team rischia di concentrarsi su attività meno urgenti o non strategiche, compromettendo il raggiungimento degli obiettivi primari.
  • Bassa Motivazione: La confusione e l’assenza di un obiettivo chiaro possono far sentire i dipendenti disorientati. Quando non si percepisce il valore del proprio contributo, la motivazione cala, influenzando negativamente l’efficienza operativa.

Istruzioni Ambigue

Una comunicazione verbale non definita, che lascia spazio a interpretazioni multiple, aumenta il rischio di errori nell’esecuzione delle attività. Ecco come le istruzioni ambigue si manifestano nel quotidiano aziendale:

  • Errori ed Incomprensioni: Quando le direttive non sono espresse in modo chiaro, i dipendenti potrebbero eseguire attività in maniera errata o incompleta, dover rifare il lavoro o correggerlo in un secondo momento. Ciò non solo comporta uno spreco di tempo, ma anche un incremento dei costi operativi.
  • Iterazioni Inutili: La necessità di ripetere o chiarire le istruzioni comporta ritardi. Ogni volta che il team si ferma per interpretare nuovamente un messaggio poco chiaro, si perde tempo prezioso che potrebbe essere dedicato all’attività principale.
  • Frustrazione e Stress: La costante ambiguità può generare insoddisfazione e stress, con effetti negativi sulla qualità del lavoro e sul clima aziendale. I dipendenti, infatti, possono sentirsi non supportati o poco competenti, intaccando la fiducia nella leadership.

Ritardi nell’Esecuzione delle Attività

La confusione nei messaggi si traduce inevitabilmente in ritardi operativi, impattando direttamente sui processi decisionali e sull’efficienza complessiva dell’azienda:

  • Mancato Coordinamento: Se ogni reparto o singolo dipendente agisce con basi differenti, il risultato è una mancanza di sinergia. Le attività che necessitano di coordinamento si bloccano, ritardando l’intero ciclo produttivo.
  • Dipendenza da Ulteriori Chiarimenti: Un messaggio poco chiaro richiede spesso una seconda interpretazione o un chiarimento successivo. Questo non solo interrompe il flusso di lavoro, ma rallenta anche l’avvio o la conclusione di importanti progetti.
  • Effetto Domino sui Progetti: Un ritardo iniziale può generare un effetto a catena, influenzando le scadenze interconnesse e alterando la pianificazione complessiva dell’azienda. Ciò può comportare la perdita di opportunità di mercato o il mancato raggiungimento di obiettivi strategici.

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Adottare una comunicazione verbale efficace nelle piccole aziende non è solo un modo per evitare fraintendimenti; è una strategia fondamentale per:

  • Allineare il Team: Assicurare che tutti i dipendenti conoscano e condividano gli obiettivi aziendali.
  • Eliminare le Ambiguità: Fornire istruzioni precise e facilmente comprensibili per ridurre gli errori.
  • Velocizzare i Processi: Garantire una rapida esecuzione delle attività eliminando ritardi e interruzioni dovuti alla mancanza di informazioni chiare.

È utile adottare uno stile comunicativo chiaro e diretto, utilizzando un linguaggio semplice e privo di tecnicismi inutili. Con brevi briefing quotidiani e riunioni focalizzate si può garantire che tutti comprendano esattamente il proprio ruolo e le azioni da intraprendere.

2. Difficoltà nel Dare e Ricevere Feedback

In un ambiente lavorativo frenetico e con ritmi serrati, il feedback costruttivo viene spesso trascurato, creando un terreno fertile per il ripetersi degli stessi errori e il disallineamento dei team. Approfondiamo insieme questi aspetti e vediamo come una strategia di comunicazione efficace possa trasformare questi ostacoli in opportunità di crescita, favorendo una cultura aziendale orientata al miglioramento continuo.

2.1 Errori che si Ripetono per Mancanza di Correzioni Tempestive

Quando il feedback non viene fornito subito dopo un’azione o un errore, il rischio è che questi vengano replicati nel tempo. Senza un intervento tempestivo:

  • Il ciclo degli errori si autoalimenta: I dipendenti possono inconsciamente continuare a operare in maniera inefficiente, senza sapere che esiste un margine di miglioramento.
  • Le pratiche non corrette diventano la norma: Quando non c’è un riscontro immediato, gli errori si consolidano e si radicano nelle abitudini lavorative, rendendo poi più difficile intervenire e cambiare rotta.

Esempio Pratico:
Immaginate una piccola impresa dove, a causa della mancanza di una procedura di feedback strutturata, un errore ricorrente nella gestione degli ordini non viene corretto subito. Il responsabile, pressato dagli impegni, non riesce a intervenire immediatamente e il problema si ripete, causando ritardi nelle consegne e insoddisfazione da parte dei clienti. Implementare sessioni di feedback brevi e regolari potrebbe evitare questo scenario, permettendo di correggere il tiro prima che l’errore diventi abituale.

2.2 Sensazione di Isolamento nei Dipendenti

In un contesto dove i feedback non sono praticati costantemente, i dipendenti rischiano di sentirsi isolati e non supportati. Questa mancanza di comunicazione verbale può portare a:

  • Ambiguità sugli obiettivi e sulle aspettative: Senza un confronto diretto, i collaboratori non sanno se stanno lavorando in linea con le aspettative dell’azienda.
  • Perdita di motivazione e autostima: Il non ricevere un riscontro, anche solo per confermare che stanno andando nella giusta direzione, può far nascere insicurezza e ridurre l’impegno personale.
  • Difficoltà a migliorare: Senza sapere quali aspetti correggere, i dipendenti non possono sviluppare le competenze necessarie per crescere professionalmente.

Esempio Pratico:
Considerate il caso di un piccolo team di vendita, dove il manager, per via dei molti impegni, raramente si ferma per commentare le performance individuali. Senza un feedback costruttivo, i venditori possono sentirsi isolati e incerti sul loro operato, portando a una diminuzione delle vendite e a un calo del morale generale. Stabilire incontri one-to-one o brevi momenti di confronto può fare la differenza, dimostrando che ogni contributo è importante e orientando i dipendenti verso il successo.

2.3 Difficoltà nel Coltivare una Cultura del Miglioramento Continuo

Una cultura del miglioramento continuo si fonda sull’apprendimento costante e sulla capacità di adattarsi rapidamente ai cambiamenti. Senza feedback regolari e strutturati, è difficile instaurare un ambiente in cui:

  • Si valorizzano le buone pratiche: L’assenza di comunicazione costante porta a non riconoscere e premiare il contributo positivo dei singoli.
  • Si stimola l’innovazione interna: La mancanza di confronti impedisce di cogliere spunti utili per ottimizzare le processi lavorativi, rallentando il progresso aziendale.
  • Si impara dagli errori: Senza un meccanismo di feedback, gli errori diventano parte integrante della routine lavorativa anziché essere considerati opportunità di crescita e sviluppo.

Esempio Pratico:
In una piccola azienda di servizi, la routine quotidiana lascia poco spazio per riflessioni strategiche. Senza momenti di feedback, anche quando un progetto va bene o quando si verifica un errore, non c’è una discussione su cosa ha funzionato o cosa andrebbe migliorato. Un approccio mirato prevede l’organizzazione di brevi sessioni di debriefing post-progetto, dove ogni membro del team può esprimersi e contribuire a ottimizzare i processi interni, creando così una cultura che premia l’innovazione e l’apprendimento continuo.

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Il feedback costruttivo diventa un pilastro fondamentale per evitare il ripetersi di errori, ridurre il senso di isolamento dei dipendenti e promuovere una cultura del miglioramento continuo.
Implementare sessioni di feedback brevi e mirate, in cui i messaggi siano chiari e immediatamente correttivi. L’ascolto attivo, unito a una comunicazione aperta e trasparente, permette di correggere errori al volo e di rafforzare il senso di appartenenza al team.

   

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3. Gestione della Crisi e Stress

In un contesto aziendale dove il tempo è sempre limitato e ogni minuto conta, la gestione delle crisi e dello stress diventa cruciale per mantenere l’efficienza operativa e la serenità del team. Di seguito approfondiamo come una comunicazione verbale efficace può fare la differenza in situazioni di emergenza, evidenziando il problema e proponendo soluzioni concrete adatte a micro e piccole imprese.

Crisi Improvvise che Generano Confusione e Stress

Le emergenze e gli imprevisti sono inevitabili nel mondo del lavoro, specialmente in ambienti dinamici. Di fronte a questi eventi, il panico si insinua rapidamente, creando un clima di confusione che può compromettere la produttività. Ad esempio:

  • Scenari Comuni: Immagina una piccola azienda che subisce un guasto tecnico durante una fase critica di produzione o un centro commerciale in cui si verifica un improvviso problema logistico. La mancanza di un protocollo di comunicazione chiaro in questi momenti può generare non solo stress ma anche confusione diffusa tra i dipendenti.
  • Effetto Domino: La confusione iniziale può portare a errori multiplici: si perdono dettagli fondamentali, si complicano le tempistiche e, prima ancora di poter agire in maniera coordinata, la situazione può degenerare ulteriormente, rendendo difficile il ripristino delle normali attività.

Comunicazione Inefficiente che Amplifica l’Emergenza

Una comunicazione verbale inefficace in situazioni di crisi può trasformare una situazione già critica in un problema ben più grave:

  • Messaggi Contraddittori: Se i leader forniscono informazioni confuse o contraddittorie, i dipendenti non hanno una chiara direzione e ogni membro del team potrebbe iniziare ad agire in maniera autonoma. Questa mancanza di coerenza amplia il caos e intensifica lo stress.
  • Mancanza di Risultati Immediati: Quando la comunicazione non è strutturata per rispondere prontamente all’emergenza, si verifica una perdita di tempo importante. Il team, inesperto o disorientato, fatica a capire quali azioni intraprendere e come coordinarsi, aumentando così il rischio di errori.
  • Amplificazione del Panico: L’assenza di una guida chiara e tempestiva alimenta il senso di urgenza e il panico. La mancanza di segnali di leadership può far sì che il problema si ingrandisca, rendendo più difficoltosa la risoluzione dell’emergenza.

Ritardi nella Presa di Decisioni Cruciali

Quando la comunicazione non è immediata e strutturata, i ritardi nelle decisioni possono avere conseguenze gravi:

  • Decisioni Posticipate: In una crisi, le decisioni devono essere prese in maniera rapida e coordinata. Ritardi nel dare il via a un piano d’azione possono esacerbare la situazione, causando ulteriori danni operativi o finanziari.
  • Perdita di Credibilità: Il ritardo nel prendere decisioni può minare la fiducia del team nei confronti della leadership. Se i dipendenti percepiscono che il management non sa gestire l’emergenza, si crea un clima di incertezza che può compromettere la motivazione e la coesione.
  • Effetto a Catena su Progetti e Clienti: Un rallentamento decisionale in un momento critico si riflette sull’intera organizzazione. Ad esempio, in una piccola impresa che fornisce servizi, ritardi nel risolvere un problema tecnico possono portare a una perdita di clienti e ad un danno reputazionale non indifferente.


Strategie di Comunicazione per Gestire Crisi e Stress

Per superare queste sfide e garantire un intervento efficace nelle situazioni di emergenza, è fondamentale adottare alcune tecniche chiave di comunicazione verbale:

  1. Predisporre Protocolli Standard: Creare checklist e script da seguire in caso di crisi aiuta a mantenere il controllo e a fornire indicazioni chiare in tempi rapidi. Questi strumenti sono particolarmente utili per le micro e piccole imprese, dove il tempo per pianificare ogni dettaglio è limitato.
  2. Comunicazione Centralizzata: Durante un’emergenza, designare un referente o un team di crisi responsabile del flusso comunicativo evita la dispersione di informazioni e riduce il rischio di messaggi contraddittori. Una comunicazione centralizzata può fare da faro per tutta l’organizzazione.
  3. Simulazioni e Formazioni Periodiche: Organizzare esercitazioni di crisi permette di familiarizzare con i protocolli e migliorare la reattività del team. Anche brevi sessioni di formazione possono fare una grande differenza in termini di coordinamento e riduzione dello stress.
  4. Feedback Immediato: Anche durante le emergenze, è importante monitorare l’efficacia delle decisioni prese e raccogliere feedback in tempo reale. Questo processo consente di modificare o raffinare l’approccio, contribuendo a contenere l’emergenza in maniera più agile.

Utilizzare protocolli comunicativi predefiniti, come checklist o script, da mettere in atto in situazioni di crisi e messaggi brevi, strutturati e rassicuranti non solo guidano il team nelle tempistiche necessarie, ma riducono anche lo stress e migliorano la reazione collettiva.

4. Conflitti Interni e Scarsa Collaborazione

In un ambiente lavorativo dove le dinamiche relazionali giocano un ruolo fondamentale, i conflitti interni e la scarsa collaborazione possono frenare l’efficienza operativa e compromettere la produttività aziendale. Approfondiamo insieme questo tema, evidenziando le cause e le conseguenze di tali problematiche, e scopriamo come una comunicazione verbale efficace può rappresentare un valido strumento per superarle, con un occhio sempre rivolto a posizionarsi al meglio sui motori di ricerca grazie a una strategia SEO mirata.

Tensioni e Malintesi che Generano Conflitti

Quando non c’è una comunicazione chiara e trasparente, le informazioni vengono spesso interpretate in modi diversi. Questo crea un terreno fertile per tensioni e malintesi, che, se non gestiti, possono trasformarsi in veri e propri conflitti:

  • Origine dei Conflitti: L’assenza di una comunicazione strutturata lascia spazio a interpretazioni personali, spesso influenzate da preconcetti e da emozioni momentanee. I messaggi ambigui o incompleti possono essere fraintesi, alimentando sentimenti di ingiustizia o di sfiducia reciproca.
  • Conseguenze Emotive e Operative: Questi conflitti non solo minano i rapporti interpersonali, ma incidono negativamente anche sull’efficienza operativa. Quando i dipendenti sono in conflitto, la collaborazione risente e il focus sugli obiettivi aziendali si perde, creando un clima di tensione che può diffondersi rapidamente in tutto il team.

Adottare una comunicazione verbale chiara, in cui ogni messaggio è formulato in modo semplice e diretto, può aiutare a prevenire malintesi e a favorire un ambiente lavorativo più sereno. Parlare apertamente delle aspettative e dei ruoli di ciascuno permette di ridurre le interpretazioni errate e di stabilire una base di fiducia reciproca.

Mancanza di Collaborazioni Efficaci

In molte piccole aziende, l’assenza di un dialogo continuo e costruttivo porta alla mancanza di collaborazioni efficaci, con effetti deleteri su progetti e risultati:

  • Isolamento dei Singoli: Se le comunicazioni non favoriscono uno scambio bidirezionale, i dipendenti possono ritrovarsi a operare in isolamento, senza avere la possibilità di confrontarsi con i colleghi o di ricevere supporto in tempo reale. Questa mancanza di interazione porta a soluzioni meno innovative e a una minore capacità di problem solving.
  • Disconnessione tra i Reparti: L’assenza di meeting regolari o di strumenti di coordinamento facilita la formazione di compartimenti stagni all’interno dell’azienda. Ogni reparto, o addirittura ogni singolo collaboratore, finisce per adottare metodi di lavoro differenti, rendendo difficile il raggiungimento di obiettivi comuni e impedendo una sinergia positiva.
  • Impatto sulla Creatività e l’Innovazione: La collaborazione è il motore di idee nuove e soluzioni efficaci. Quando il dialogo si interrompe, la creatività si blocca e l’azienda rischia di rimanere ancorata a metodi ormai superati, perdendo terreno in un mercato sempre più dinamico.

In questo contesto, incentivare la comunicazione verbale regolare – attraverso meeting informali, sessioni di brainstorming e feedback reciproci – può rafforzare il senso di appartenenza e stimolare la collaborazione interdipartimentale. Utilizzare strumenti pratici, come piattaforme di messaggistica integrata o riunioni rapide, aiuta a mantenere un flusso costante di informazioni che favorisce il coordinamento e la condivisione di idee.

Ambiente di Lavoro Stagnante e Poco Produttivo

Quando i conflitti interni e la mancanza di collaborazione si combinano, l’ambiente di lavoro rischia di stagnare. Un contesto stagnante è caratterizzato da:

  • Poca Motivazione e Bassa Energia: Senza una comunicazione efficace, i dipendenti possono sentirsi demotivati, incapaci di vedere la propria crescita professionale e privi di uno stimolo continuo. Questo porta a una riduzione dell’entusiasmo e a un calo della produttività.
  • Ritardo nelle Innovazioni: Un ambiente che non favorisce il confronto e il confronto costruttivo impedisce l’evoluzione delle pratiche lavorative e l’adozione di nuove tecnologie o metodi innovativi. Di conseguenza, l’azienda fatica a rispondere in modo agile alle sfide del mercato.
  • Cultura Aziendale Fragile: La mancanza di comunicazione incide direttamente sulla cultura aziendale. Se i dipendenti non percepiscono una direzione chiara e condivisa, è difficile instaurare un clima di collaborazione e di impegno verso il miglioramento continuo.

Rafforzare la comunicazione verbale è essenziale per creare un ambiente di lavoro dinamico e proattivo. Organizzare incontri regolari, promuovere il dialogo aperto e utilizzare tecniche di ascolto attivo sono strategie efficaci per trasformare l’assetto relazionale dell’azienda e stimolare una cultura aziendale orientata alla crescita e alla condivisione.

Favorisci sempre un dialogo aperto e onesto nella tua azienda, incoraggiando l’ascolto reciproco e l’empatia. Tecniche come la parafrasi e l’assertività possono trasformare un potenziale conflitto in un’opportunità di crescita condivisa, creando relazioni di fiducia e collaborazione.

  

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5. Difficoltà nella Presentazione e Vendita dei Prodotti/Servizi

Quando si tratta di presentare e vendere prodotti o servizi, un pitch di vendita efficace è essenziale per distinguersi dalla concorrenza. Tuttavia, molti titolari di piccole imprese si trovano ad affrontare alcune difficoltà comuni che compromettono la capacità di comunicare il vero valore della loro offerta in maniera immediata e convincente. Di seguito analizziamo in dettaglio i principali problemi e proponiamo strategie concrete per superarli, ottimizzando così la comunicazione verbale per una migliore visibilità online (SEO e SERP).

5.1 Messaggi di Vendita Troppo Lunghi o Dispersivi

Un pitfall frequente è il tendency a dilungarsi in descrizioni troppo dettagliate che, seppur complete, rischiano di annoiare o confondere il cliente:

  • Sintesi e Chiarezza:
    La chiave per un pitch efficace è la capacità di sintetizzare il messaggio in modo che il cliente comprenda subito l’essenza del valore aggiunto. Adottare strutture chiare, come la formula “Problema – Soluzione – Beneficio”, aiuta a mantenere il focus e a comunicare in poche frasi esattamente ciò che il cliente guadagna scegliendo il vostro prodotto o servizio.
  • Eliminare il Superfluo:
    Rivedere e snellire il discorso significa eliminare informazioni tecniche o dettagli che non incidono direttamente sul vantaggio del cliente. Questo approccio permette di evitare dispersioni narrative e di garantire che il messaggio centrale rimanga ben visibile.
  • Utilizzo di Call-to-Action:
    Concludere con una call-to-action breve e incisiva – come “Scopri come possiamo risolvere il tuo problema” – cattura l’interesse e guida il cliente verso il passo successivo del processo di vendita.

5.2 Difficoltà nel Catturare l’Attenzione del Cliente

Il primo impatto è fondamentale; se un messaggio non riesce a intercettare l’interesse del potenziale cliente, le opportunità di vendita possono andare perse:

  • Hook Iniziale Coinvolgente:
    Inizia il pitch con un gancio emotivo o una domanda provocatoria. Ad esempio, “Hai mai pensato a quanto potresti aumentare le tue vendite eliminando [problema specifico]?” è un modo efficace per invogliare l’ascoltatore a voler sapere di più.
  • Storytelling e Esempi Concreti:
    Raccontare una breve storia o condividere un esempio reale in cui il prodotto/servizio ha risolto un problema può rendere il messaggio molto più coinvolgente. Le storie facilitano il collegamento emotivo e aiutano il cliente a visualizzare i benefici in modo concreto.
  • Elementi Visivi:
    Integrare supporti visivi, come slide essenziali o infografiche, può rafforzare il messaggio e mantenere alta l’attenzione. In un contesto di tempo limitato, immagini chiare e d’impatto facilitano una comunicazione immediata ed efficace.

5.3 Perdita di Opportunità di Vendita in Riunioni o Presentazioni Non Strutturate

Una presentazione mal organizzata può compromettere gravemente la capacità di convertire un’interazione in una vendita:

  • Preparazione e Struttura:
    Una presentazione ben preparata prevede una scaletta definita. Stabilire i punti chiave da affrontare – come l’identificazione del problema, la presentazione della soluzione e la definizione dei benefici – permette di guidare il discorso in maniera ordinata e chiara.
  • Prove e Simulazioni:
    Effettuare prove della presentazione, anche in contesti informali, consente di individuare eventuali punti deboli e di affinare il messaggio prima dell’incontro reale. Questo tipo di preparazione è particolarmente utile per le piccole imprese, dove il tempo è limitato ma ogni opportunità di vendita è preziosa.
  • Feedback Immediato:
    Dopo ogni presentazione o pitch, raccogliere feedback dal team o direttamente dai clienti può fornire spunti utili per migliorare ulteriormente la comunicazione. Questi aggiustamenti continui sono fondamentali per affinare il discorso e aumentare il tasso di conversione.

Affrontare le difficoltà nella presentazione e vendita dei propri prodotti o servizi significa trasformare una comunicazione dispersiva in un messaggio incisivo e mirato. Adottare tecniche che sintetizzino il valore in maniera chiara, catturare l’attenzione del cliente fin dai primi secondi e strutturare le presentazioni in modo ordinato sono strategie fondamentali per:

  • Ottimizzare il pitch di vendita: Un messaggio breve, diretto e coinvolgente aiuta a evitare dispersioni narrative e mantiene il focus sul valore aggiunto.
  • Rafforzare il coinvolgimento del cliente: Utilizzare storytelling, domande stimolanti e supporti visivi rende la comunicazione più efficace.
  • Massimizzare le opportunità di conversione: Una presentazione ben strutturata riduce il rischio di perdere opportunità e garantisce che ogni incontro abbia il massimo impatto.

Adottare uno stile di comunicazione che sia diretto e orientato al “problema-soluzione-beneficio” mediante un pitch sintetico e accompagnato da esempi e storie di successo, ti permette di trasmettere rapidamente il valore dell’offerta della tua azienda, facilitando la presa di decisioni da parte dei potenziali clienti.

Flavio NIgro Business Coach

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